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VAM E PENDENZE
(Solo per Salitomani)
Cos’è la VAM: è la Velocità Media di Ascesa, cioè i metri di Dislivello che si superano mediamente in un’ora. Esempio 1: affronto una salita che parte da quota 300 metri e termina a quota 1.300 metri, impiegando 1 ora; avrò sviluppato una V.A.M. pari a 1.000. La formula è: DISLIVELLO (in Metri) : TEMPO (in ore). Esempio 2: scalo una salita che parte dai 150 mt s.l.m. e arriva a 450 mt s.l.m, impiegando 15’ netti. Essendo 15’ pari a 0,25 ore (15 : 60 = 0,25), dividerò 300 (il dislivello) per 0,25. Quindi: 300 : 0,25 = 1.200 (V.A.M.).
La Vam è più alta in salite corte, dalle pendenze sostenute e regolari (i migliori professionisti possono avvicinare il valore di 2.000!), diminuisce in salite lunghe e irregolari; è evidente infatti che se, all’interno di una salita; trovo un tratto di pianura, lo sforzo diminuisce e la velocità aumenta, ma il tempo scorre senza che io superi alcun dislivello; le pendenze molto lievi diminuiscono pure la Vam, sia pure in modo meno sensibile.
CALCOLO CORRETTO DELLE PENDENZE. Se, all’interno di una salita, vi sono dei tratti anche brevi di discesa, il dislivello “negativo” di questi tratti va sommato a quello “positivo” della salita Esempio: affronto una salita di 15 Km, che parte da quota 400 e arriva a quota 1.000; nei 15 Km ce n’è uno di discesa al 5% medio. Il dislivello non è dunque di 600 metri, ma di 650 metri (600 + 50 del tratto in discesa, pari ad 1 Km al 5%). Cambia anche la pendenza media, che non è del 4% (600 : 15), ma è del 4,33% (650 : 15). La pendenza media reale dei 14 Km di salita (escludendo il tratto in discesa) è invece del 4,65% (650 : 14). In definitiva la pendenza media non si calcola semplicemente sottraendo alla quota d’arrivo la quota di partenza (cosa che fanno molti ciclisti ed anche organizzatori di corse importanti). Naturalmente nel valutare il valore di una VAM entrano molti altri fattori (vento, temperatura, umidità, esposizione della salita, asfalto, altitudine media, Km e salita affrontati in precedenza eccetera), tuttavia la Vam resta un buon criterio per valutare le proprie attitudini per la salita e il proprio stato di forma.
A livello del tutto indicativo si possono dividere i ciclisti (maschi) in 6 grossolane categorie e si può proporre una Tabellina di Massima:
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