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CLASSIFICAZIONE DELLE SALITE
Valutare la durezza di una salita è uno dei giochi preferiti dell’appassionato ciclista, specie se appartiene alla categoria dei salitomani. Si tratta di un gioco forse inutile (la salita è sempre troppo dura quando sei poco in forma o stanco, mai troppo difficile se sei fresco o ben allenato) e al tempo stesso difficile, perché le variabili che rendono un’ascesa più o meno dura sono tantissime (temperatura, umidità, vento, esposizione, stanchezza dell’atleta, preparazione, componente psicologica e soprattutto velocità d’ascensione); tuttavia è possibile tentare di classificare in modo “oggettivo” le salite. Io utilizzo e propongo una Tabella certamente non priva di difetti ma che ha il pregio di una relativa semplicità: la tabella è la seguente:
DISLIVELLO REALE × COEFFICIENTE PENDENZA MEDIA + BONUS PENDENZA MASSIMA
Il coefficiente della pendenza media è il seguente:
Il Bonus per tratti significativi (almeno 250 metri) di pendenze massime importanti è pari a punti:
Esempio: Il Passo Giau (Versante Sud) ha un dislivello reale di 922 metri , è lungo 9,75 Km, per una pendenza media del 9,45% ed una massima del 14%. Dislivello: punti 922 x Coefficiente 1,360 = 1.254 punti + bonus pendenza massima 90 punti = 1.344 Totali.
Una sommaria classificazione delle ascese secondo questa tabella (che, ovviamente, non tiene conto della velocità di percorrenza e delle altre variabili) porta ad una divisione in 6 classi:
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